Solidarietà, senso civico, cultura della prevenzione, tutela della popolazione e del territorio fanno parte a tutti gli effetti del concetto di protezione civile che ha radici lontane nella storia italiana e che, anche sulla base del susseguirsi degli eventi calamitosi che hanno colpito il paese, ha portato a maturare l’esigenza di regolamentare l’ambito.
Nel corso dei decenni si è verificato un proliferare di normativa, significativo rispetto alle consapevolezze via via acquisite ed all’importanza del tema, ma che nel contempo ha messo in evidenza la necessità di perseguire un obiettivo di semplificazione nell’ordinamento.
Dal 2 gennaio 2018, con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 1, il Servizio Nazionale è disciplinato dal “Codice della Protezione Civile”, con il quale è riformata tutta la normativa in materia. Si risponde in tal modo all’esigenza di racchiudere in un unico testo le disposizioni vigenti e di favorirne quindi l’applicazione, tenendo conto di una oggettiva complessità di sistema e con l’intento di fornire “strumenti” per governarlo. Disciplinando infatti le attività di previsione, prevenzione e riduzione dei rischi, ma anche di gestione delle emergenze e del loro superamento, il Codice si pone l’obiettivo di garantire un’operatività efficace e tempestiva.
Si vuole ricordare, nell’articolato e ricco percorso normativo, la prima legge del Ministro dei Lavori Pubblici, che nel 1926 regolamenta il tema del coordinamento “di protezione civile”, e la Legge n. 225/1992, istitutiva del Servizio Nazionale della Protezione Civile, norma abrogata ma di cui molti articoli vengono ripresi dal DLgs n. 1/2018, decreto che offre anche un coordinamento dei riferimenti normativi e l’elenco completo di tutte le norme che, attraverso il Codice stesso, sono abrogate.
Il Decreto Legislativo n. 4/2020 dispone alcune modifiche, integrative e correttive, del DLgs n. 1/2018.
La Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 2021 “Indirizzi per la predisposizione dei piani di protezione civile ai diversi livelli territoriali” è emanata in attuazione dell'art. 18 del D.Lgs n. 1/2018. La finalità del provvedimento è quella di omogeneizzare il metodo di pianificazione di protezione civile ai diversi livelli territoriali per la gestione delle attività connesse ad eventi calamitosi di diversa natura e gravità, secondo quanto indicato nell'Allegato Tecnico, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.